Paladina un approccio al drag non convenzionale, attenta alle repentine evoluzioni della contemporaneità con un gusto talvolta retrò, Ava si fatta conoscere ad un pubblico più ampio con la partecipazione alla prima edizione di Drag Race Italia. Tramite il suo personaggio cerca di condividere valori e punti di vista per lei fondamentali come l’inclusività, la celebrazione del fallimento in ottica queer e la sex postivity, tutto permeato da una forte autoironia.